Tacabanda nuovo EP: e continuo a cercare... - in regalo sul nostro Canale YouTube
Basta ordinarlo contattandoci via e-mail, versare un obolo di 10 € e ve lo spediamo a casa, ancora caldo appena uscito dal forno.
I GIARDINI MUSICALI DI VIA PIAVE, la rassegna che ci tiene compagnia tutte le sere a Mestre dalle 18 alle 23, sta per volgere al termine dopo 2 mesi di fitta programmazione.
Non prima di aver dare libero sfogo al divertimento con la nostra musica dal vivo.
Recensione di Antonio Vivaldi su TomTomRock 23/03/2021
Recensione: Tacabanda – e continuo a cercare…
"Se risulta evidente come i Tacabanda siano in fase di riattivazione dei muscoli sonici è altrettanto evidente come questi muscoli già rispondano bene alle sollecitazione creative."
In occasione della Festa della Musica del 21 Giugno, abbiamo pensato di fare un regalo a tutti i nostri amici: il nostro nuovo EP con cover e file .waw - Il link è sul nostro canale YouTube, a disposizione di tutti gli iscritti. La Festa della Musica non ha confini - è il tema di questa edizione. Ogni mezzo è buono per diffondere musica in ogni dove, in ogni modo.
Dedicato al nostro caro amico e maestro Alberto D'Amico
Venezia 29 ottobre 1943 - Santiago de Cuba 19 giugno 2020Muoviti Muoviti
La danza, la musica: i Tacabanda.
Noi continuiamo a cercare il divertimento in quello che facciamo, ed ora forse come non mai, ne abbiamo tutti veramente bisogno. Allora Muoviamoci, se necessario anche stando fermi.
La storia di un litigio, una cosa che è capitata, o può capitare a tutti. La difficoltà dei rapporti interpersonali, il sentirsi legati, chiusi in una gabbia a causa di qualcuno. Dietro a questo pretesto narrativo vi è una storia più ampia, più universale, quella di tutti noi che stiamo girando questo “brutto film” per le generazioni future.
I Tacabanda ai tempi del corona virus. Videoclip fatto in casa.
Non ci si annoia, non ci si ferma e non si sclera.
Anche se siamo più o meno tutti costretti in casa, non bisogna smettere di divertirsi, di fare musica e di coinvolgere i nostri amici, in attesa di poterci ritrovare nelle piazze, per le strade, nei locali a fare festa.
Intervista di Antonio Vivaldi su TomTomRock 06/03/2020
Il ritorno dei Tacabanda, dopo 15 anni di silenzio, raccontato da Roberto Gandolfo
Sciolti? No, mai successo! Giusto il tempo di riprendere fiato. Una pausa da dischi e concerti durata circa 15 anni. Dopo l'uscita di La grande onda - greatest hits live 1993-2003 - e il tour europeo che ne è seguito, bene o male sentivamo tutti il bisogno di fermarci per un po'. Ognuno ha seguito i suoi progetti musicali e di vita, così il tempo è passato. Non ci siamo mai persi di vista, ma poco ci mancava, perché come buona parte delle persone normali eravamo assorbiti da lavoro, figli, varie ed eventuali. Poi però la voglia di suonare assieme, soprattutto dal vivo, ha ricominciato a fare capolino, sempre più insistente e quasi di pari passo sono arrivate idee nuove per nuovi brani con vecchi e nuovi amici da risentire e coinvolgere in qualche altra avventura musicale. Così abbiamo ricostituito la band e siamo tornati in sala prove per vedere se si riusciva a riprendere da dove avevamo lasciato. La sorpresa è stata ritrovare davvero tante cose ancora al loro posto, molte più di quanto ci aspettassimo.
Avevamo anche un bel po' di appunti di testi e musica che ci frullavano per la testa e tra i fogli sparpagliati: racconti, commenti, prospettive diverse da prima sulla società, come sulla nostra amata Venezia, che non si capisce se cambi per restare uguale, o faccia il contrario, in un perenne andirivieni di maree che ogni volta grattano via un granello di sabbia finché qualcosa non cade, o si schianta, o sparisce.
Così i Tacabanda hanno messo in cantiere un nuovo pezzo, L'Urlo, che è uscito a Febbraio 2019, con conseguente video registrato sul tetto del Vapore e le prime serate sia lì (fortunatamente di sotto, non sul tetto), che in altri locali del Veneto. Queste esibizioni dal vivo ci hanno permesso di incontrare amici vecchi e nuovi, in preparazione di un estate che si preannunciava calda e densa di impegni. E così è stato, i Tacabanda non tradiscono mai le aspettative, neanche le proprie (va a remengo anca ni altri!): sala prove, studio di registrazione per i brani del nuovo album e la magia dei concerti all'aperto che tanto ci mancavano: Fusina Beach Fest, Campo San Giacomo, la sera del Redentore a Forte Marghera, in attesa delle date d'autunno in cui cominciare a suonare dal vivo qualche pezzo in più dal nostro nuovo disco di studio.
Quanti concerti faranno i Tacabanda? E chi lo sa? Il più possibile, è ovvio! Più suoniamo, più ci divertiamo. A pelle, la sensazione è che negli anni sia andato riducendosi lo spazio dedicato alla musica d’autore, all’indie-rock, al folk italiano e forse anche il panorama degli artisti non è più così variegato ed ampio. Però ci sembra anche di avvertire segnali di inversione di questa tendenza non prettamente discografica. I progetti musicali non mancano e a noi suonare dal vivo piace sempre un sacco. Presentiamo al pubblico composizioni e testi originali che fanno sognare le menti e divertire i corpi, che hanno il piccante della riflessione, cercando di non inciampare nella retorica, per allentare le tensioni. Sonorità e ritmi spiritosi, bizzarri, coinvolgenti, contaminati, mediterranei, senza necessità di etichette, né classificazioni di genere, perché in fondo non ne sentiamo il bisogno. La musica basta e avanza.